La cavia è un roditore molto simpatico che riesce ad instaurare profondi legami con i proprietari. In casa non è di difficile gestione anche se, come per tutti gli animali, ha delle peculiarità che richiedono la dovuta attenzione ed il dovuto impegno per permettere lo sviluppo ed il corretto mantenimento delle caratteristiche fisiologiche e comportamentali del piccolo animale senza arrecargli danno.
Classe : Mammalia (Mammiferi)
Ordine: Rodentia (Roditori)
Sottordine: Hystricomorpha (Istricomorfi)
Famiglia: Caviidae
Genere: Cavia
Specie: C. aperea porcellus
In seguito a studi eseguiti sul patrimonio genetico delle cavie questa classificazione tradizionale è stata messa in discussione, ed è possibile che in futuro se ne formuli una diversa che includa la cavia in un ordine a parte.
NOTE STORICHE
Le cavie (chiamate anche cavie peruviane, porcellini d’India) sono state addomesticate in sud-America circa nel 500-1000 d.C. (anche se qualche notizia, riporta date molto antecedenti, circa 1000 anni a.C.) ed erano utilizzate principalmente come fonte di cibo o in cerimonie religiose. In Europa furono importate circa 400 anni fa e divennero quasi subito animali da laboratorio o da compagnia.Oggi esistono in commercio, principalmente 3 varietà: Inglese/Americana a pelo corto, Peruviana, Abissina. La Peruviana è la varietà a pelo più lungo (anche più di 15 cm), l’Abissina ha il pelo relativamente corto ma che forma rosette che ne conferiscono un aspetto molto particolare.
Il colore del mantello comprende il bianco, il nero, il fulvo, il castano scuro, sia monocromatico che bi o tri colore.
HABITAT NATURALE E COMPORTAMENTO ALLO STATO SELVATICO
L’ambiente di origine delle cavie è rappresentato da diversi paesi sudamericani, in particolare Argentina, Uruguay e Brasile. Il loro habitat è rappresentato da pianure erbose aperte e si ritrovano ad altitudini fino a 4.200 metri. Il clima è asciutto, semi-arido, stabile tutto l’anno, caratterizzato da giornate temperate e notti fredde.
Le cavie sono strettamente erbivore, e si nutrono di erbe, radici, frutta e semi. Sono animali gregari; formano dei piccoli gruppi (5-10 animali) comandati da un maschio dominante; i membri del gruppo restano sempre vicini, e svolgono insieme tutte le attività. Prevalentemente non scavano tane o nidi, ed utilizzano le tane abbandonate da altri animali. Sono attive soprattutto di mattina e di sera ed evitano la luce intensa. Le cavie “pascolano” più o meno per tutta la giornata; le feci vengono deposte dove capita.
Di fronte ad una minaccia o ad un pericolo le cavie reagiscono con una fuga precipitosa; quando un individuo fugge, tutte le altre cavie del gruppo lo imitano immediatamente. Un altro atteggiamento tipico è quello di immobilizzarsi completamente di fronte ad una situazione di minaccia o ad un suono che le allarma.
Le cavie comunicano tra loro con una varietà di suoni, simili a squittii; i biologi hanno identificato almeno 11 diversi tipi di suono, ciascuno con un suo preciso significato. Utilizzano anche segnali olfattivi; marcano il territorio strisciando la regione perianale contro il terreno, per lasciare il secreto delle ghiandole che si trovano in quella zona. I maschi utilizzano anche l’urina. Del loro comportamento allo stato naturale non si sa molto, dal momento che sono animali molto timidi e schivi che sfuggono al minimo segno di pericolo. E’ stato osservato che cavie alloggiate da sole sono molto attive, con periodi di veglia di oltre 20 ore al giorno.
CARATTERISTICHE ANATOMICHE E FISIOLOGICHE
Il peso medio del maschio è di 900-1000 g, mentre la femmina è di 700-900 g. La vita media è di 4-5 anni, anche se possono raramente arrivare a 7-8 anni.
Il corpo è tozzo, senza coda, con un collo corto e zampe brevi. Il muso è adornato da lunghi peli tattili, le vibrisse: le orecchie sono grandi e ovoidali, ricoperte da pochissimi peli. Dietro le orecchie è presente una piccola zona priva di peli, che non deve essere scambiata per una malattia della pelle.
Il labbro superiore è diviso in due; scostando le labbra si osservano gli incisivi, lunghi e bianchi.
Le cavie hanno 20 denti: 2 incisivi superiori e 2 inferiori, 3 premolari superiori e 3 inferiori da ogni lato, e 1 molare superiore ed 1 inferiore da ogni lato. Tutti i denti della cavia, sia gli incisivi che molari e premolari, sono a crescita continua (vengono pertanto definiti a radice aperta o ipsodonti): significa che continuano a crescere per tutta la vita e che vengono mantenuti della giusta lunghezza tramite il consumo reciproco, che avviene principalmente durante la masticazione del cibo.
Nelle zampe anteriori sono presenti quattro dita, e in quelle posteriori solo tre; tutte le dita sono fornite di unghie. La parte inferiore delle zampe è priva di peli e presenta dei cuscinetti evidenti.
La femmina ha un solo paio di mammelle, poste nella regione inguinale. I due capezzoli sono presenti anche nel maschio. Da ciascun lato degli organi genitali è presente una sacca perineale, una tasca di cute che contiene una ghiandola, la quale produce un secreto con cui viene marcato il territorio.
Nel maschio è presente l’osso del pene. L’intestino tenute è molto lungo, ben 125 cm; il cieco è molto sviluppato (rappresenta l’organo più voluminoso dell’addome), e ha la forma di una sacca semicircolare. Il maschio ha la caratteristica di avere gli anelli inguinali aperti: significa che attraverso l’anello inguinale (un’apertura della parete muscolare dell’addome) i testicoli possono rientrare nell’addome. La vagina è caratterizzata da una membrana che la sigilla, e che si apre solo durante il calore o il parto.
COMPORTAMENTO
Le cavie hanno il tipico comportamento degli animali da preda: sono molto timide e circospette, e si mettono in allarme al minimo segno di pericolo. Pertanto sono facilmente stressabili, hanno bisogno di un ambiente tranquillo e di essere avvicinate e manipolate con gentilezza. Le cavie sono creature molto abitudinarie e non amano le novità o i cambiamenti.
Qualunque variazione del loro habitat (un cambio di gabbia, di casetta, di substrato o di compagni) rappresenta un fattore di stress. Anche un alimento che non conoscono viene talvolta considerato con sospetto e evitato con cura, addirittura il cambio del recipiente del cibo può spingerle a rifiutarsi di mangiare.
Sono molto sociali, e hanno bisogno della presenza e del contatto fisico dei loro simili; pertanto è molto importante fornire molte attenzioni ad una cavia tenuta da sola e passare insieme a lei dei lungi periodi tutti i giorni. Le cavie amano essere coccolate e ricambiano con tantissimo affetto le cure del proprietario, con cui riescono a stabilire un forte legame.
LA CAVIA E GLI ALTRI ANIMALI
Cane
I cani sono portati per istinto a cacciare, e rappresentano un grave pericolo per le cavie. In generale, non fidatevi mai a lasciare insieme liberi, senza supervisione, un cane e delle cavie, perché bastano pochi istanti perché accada l’irreparabile. In vostra assenza, non lasciate neppure il cane da solo con la cavia chiusa in gabbia, poiché il cane potrebbe abbaiare e dare zampate alla gabbia, disturbando notevolmente il povero roditore.
Gatto
È poco probabile che un gatto causi problemi ad una cavia (tranne che per una molto giovane e quindi di piccole dimensioni), a causa della taglia relativamente grande di questo roditore. Tenete però a mente che, magari anche solo per gioco, il gatto con un graffio può ferire la cavia, specialmente se viene colpito un occhio. Vale sempre la regola di non lasciare mai insieme i due animali senza controllo, a meno che la coppia non sia più che collaudata e perfettamente affidabile.
Coniglio
Come la cavia, anche il coniglio è un animale sociale e che ama la compagnia, per cui potrebbe andare d’accordo molto bene con il piccolo roditore. E’ necessario però che il coniglio (tanto un maschio che una femmina) sia sterilizzato, altrimenti all’insorgenza della maturità sessuale cercherà di accoppiarsi ripetutamente la cavia, e si comporterà con aggressività nei suoi confronti. Un’altra precauzione importante consiste nel mettere nella gabbia della coppia una casetta la cui apertura permetta l’ingresso solo della cavia, per cui questa possa trovare un rifugio sicuro nel caso in cui il coniglio la molestasse. Molti veterinari tuttavia sconsigliano di tenere insieme cavie e conigli, per il rischio che il coniglio trasmetta al suo piccolo amico un germe, Pasteurella multocida, innocuo per lui ma pericoloso per la cavia.
Come introdurre una nuova cavia
È possibile trovare un compagno ad una cavia che vive da sola, a patto però di seguire qualche precauzione. Le cavie, infatti, essendo animali sociali tendono per istinto a stabilire tra loro una gerarchia (per decidere chi comanda) e sono anche molto territoriali, tendono cioè a scacciare eventuali cavie estranee che entrano nel loro ambiente.
Se non volete avere problema di continue gravidanze, con la necessità di dover poi tenere separati i due soggetti, è preferibile mettere insieme due cavie dello stesso sesso, a meno che non sterilizziate il maschio. E’ molto probabile che due maschi adulti lottino tra loro, ma se sono sterilizzati possono andare d’accordo molto più facilmente; due femmine non dovrebbero avere problemi ad accettarsi, con il tempo. Una volta scelto il nuovo venuto, vediamo come fare per mettere insieme i due animali nel modo migliore.
- All’inizio andranno posti in due gabbie separate, ma collocate vicine, cosicché le cavie possano vedersi e odorarsi. In questo modo si abitueranno pian piano alla reciproca presenza, ma non potranno aggredirsi.
- Dopo qualche giorno, quando sembrerà che tra i due animali sia cessata ogni animosità, provate a toglierle dalle gabbie e lasciarle insieme; questo dovrà però avvenire in un territorio neutrale, in cui nessuno dei due animali sia mai stato, e che quindi non stimoli l’istinto a difenderlo dei due roditori.
- Controllate il comportamento dei due animali e non perdeteli di vista; se si manifestano comportamenti aggressivi o lotte vere e proprie, potete separare i due contendenti schizzando loro dell’acqua con uno spruzzino. A parte il caso di due maschi non sterilizzati, le due cavie dovrebbero gradualmente accettare la presenza l’una dell’altra.
- Lasciate insieme i due soggetti per un po’, e poi rimetteteli nelle rispettive gabbie.
- Quando siete sicuri che la coppia ha ormai fatto amicizia, potrete lasciare insieme i due animali nella stessa gabbia.